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Collaboratrici domestiche, assistenti familiari

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Le Acli Colf sono l’Associazione professionale delle Acli che organizza le collaboratrici e i collaboratori familiari.

Nate nel 1945, operano per tutelare i diritti delle colf; raccogliere domande ed offerte di lavoro e metterle in relazione; informare sulla normativa riguardante pubblici e non che il territorio offre e persone e famiglie; informare su servizi sulle possibilità di accesso ai medesimi.

L'evoluzione delle dinamiche famigliari e degli stili di vita, insieme a fenomeni concomitanti come il nuovo ruolo assunto dalle donne nel mondo del lavoro, 'aumento della popolazione anziana e delle disabilità ha portato alla creazione di un ulteriore e specifico servizio rivolto al "lavoro di cura".

Mondo Colf si propone di valorizzare questo settore in continuo sviluppo da cui proviene una richiesta crescente di servizi mirati, affinché l'assistenza diventi un punto centrale nella rete di risorse e di opportunità di sostegno alla domiciliarità anche con la formazione e l'organizzazione delle Colf per una "professione della cura".

In allegato trovate la brochure con orari e luoghi del servizio.

Allegati:
Scarica questo file (Acli Colf.pdf)Acli Colf.pdf[ ]537 kB
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VUOI ADERIRE AL PROGETTO A.A.A. ASSISTENZA AFFIDABILE A DOMICILIO?

Scritto da Sergio Delpiano. Postato in Collaboratrici domestiche, assistenti familiari

 

Il Progetto è realizzato attraverso reti di partenariato territoriali, finanziati dal POR-FSE 2014-2020 tramite un bando della Regione Piemonte “Interventi di sistema sul territorio regionale per la realizzazione di servizi integrati nell’area dell’Assistenza Familiare”. Gli enti coinvolti sono: APL Centro per l’Impiego di Biella – Consorzi Socio Assistenziali CISSABO e I.R.I.S. – ASL BI – ACLI Provinciali Biellesi – Consorzio Il Filo da Tessere – Anteo Cooperativa Sociale Onlus – Volare A Cooperativa Sociale Onlus – Gruppo di Volontariato Vincenziano “San Giuseppe” - Agenzia formativa Inforcoop Lega Piemonte Scrl.

Il progetto prevede azioni rivolte alle Famiglie e agli Assistenti Familiari.
Per le Famiglie: Informazioni rispetto l’accesso ai servizi , consulenza nella ricerca di un’Assistente Familiare, incentivi economici per la regolarizzazione del rapporto di lavoro con l’Assistente Familiare.
Per le Assistenti Familiari che abbiano già maturato un minimo di esperienza nel campo dell’Assistenza Famigliare: informazione, ricerca attiva e accompagnamento al lavoro, incontro domanda/offerta, tutoraggio, azioni di sostegno all’inserimento lavorativo nelle famiglie, validazione delle competenze e formazione complementare per il raggiungimento della qualifica di Assistente Familiare.

Informazioni sul bando si possono reperire nel seguente link della Regione Piemonte:
https://www.regione.piemonte.it/web/temi/diritti-politiche-sociali/diritti/pari-opportunita/assistenza-familiare

Prestazione di tipo socio assistenziale

Comuni su cui è attivo il servizio/prestazione
Comuni afferenti a CISSABO: Bioglio, Brusnengo, Callabiana, Camandona, Casapinta, Castelletto Cervo, Cossato, Curino, Lessona, Masserano, Mezzana Mortigliengo, Mottalciata, Pettinengo, Piatto, Quaregna Cerreto, Strona, Valdengo, Valdilana, Vallanzengo, Valle San Nicolao,Veglio, Vigliano Biellese,Villa del Bosco
Comuni afferenti a I.R.I.S.: Benna, Biella, Borriana, Candelo, Cavaglià, Cerrione, Dorzano, Gaglianico, Massazza, Ponderano, Roppolo, Salussola, Sandigliano, Verrone, Villanova Biellese, Andorno Micca, Campiglia Cervo, Miagliano, Pralungo, Piedicavallo, Ronco Biellese, Rosazza, Sagliano Micca, Tavigliano, Tollegno, Zumaglia, Camburzano, Donato, Graglia, Magnano, Mongrando, Muzzano Netro, Occhieppo Inferiore, Occhieppo Superiore, Pollone, Sala Biellese, Sordevolo, Ternengo, Torrazzo, Zimone, Zubiena

Destinatari del Servizio
Assistenti Familiari disoccupat* che abbiano maturato un minimo di esperienza nel lavoro di cura alla ricerca di un lavoro e/o di una formazione complementare
Famiglie alla ricerca di Assistenti Familiari per il lavoro di cura

Età:
maggiorenni

Hanno accesso alla prestazione i cittadini con una percentuale di invalidità di
Non è necessario il riconoscimento di un’invalidità civile
Cittadinanza:
italiana comunitaria ed extracomunitaria

Altri requisiti:
Per poter accedere alle prestazioni è necessario che l’Assistente Familiare sia disoccupata, con DID (Dichiarazione Disponibilità Immediata al lavoro) valida.

Le famiglie per ottenere i benefici previsti dal progetto devono assumere Assistenti Familiari che sono stati presi in carico dal Progetto.
Per l’erogazione degli incentivi economici finalizzati alla regolarizzazione del rapporto di lavoro dell’Assistente Familiare sono previsti requisiti specifici (vedi allegati)

Iter di accesso:
Le Famiglie o le Assistenti Familiari possono rivolgersi agli enti coinvolti nel progetto. Vedi volantino allegato.
Gli Assistenti Familiari devono rivolgersi al Centro per l’Impiego o ai Servizi Accreditati per il Lavoro ( Anteo Cooperativa Sociale Onlus e Consorzio Il Filo da Tessere) per poter essere presi in carico nell’ambito del progetto

Il progetto è attivo dal 07.11.2018 con durata fino al 06.11.2021

Documentazione necessaria per l’accesso:
E’ necessaria una documentazione specifica per poter beneficiare degli incentivi per la regolarizzazione del rapporto di lavoro con un’Assistente Familiare:
◊ Copia del documento identità del dichiarante
◊ Copia del documento di identità dell’interessato (se diverso dal dichiarante)
◊ Isee in corso di validità
◊ Obis-M dell’anno in corso
◊ Copia del contratto di lavoro dell’Assistente Familiare
◊ Esito della valutazione UVG / UMVD se effettuata
◊ Copia delle buste paga e dei versamenti dei bollettini MAV con le relative quietanze
Vedi gli allegati: Modulo C o criteri per gli incentivi

Costo del servizio
Non sono previsti costi

Erogatore del servizio:
Le azioni del progetto vengono erogate da: APL Centro per l’Impiego di Biella – Consorzi Socio Assistenziali CISSABO e I.R.I.S. – ASL BI – ACLI Provinciali Biellesi – Consorzio Il Filo da Tessere – Anteo Cooperativa Sociale Onlus – Volare A Cooperativa Sociale Onlus – Gruppo di Volontariato Vincenziano “San Giuseppe” - Agenzia formativa Inforcoop Lega Piemonte Scrl.

Riferimenti utili
Vedi volantino informativo

Modulistica allegata:
Volantino informativo
Modulo A : scheda per invio dell’Assistente Familiare ad altro Servizio; scheda prima presa in carico dell’Assistente Familiare

 

 

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Colf: pubblicati i nuovi minimi contrattuali 2017

Scritto da Sergio Delpiano. Postato in Collaboratrici domestiche, assistenti familiari

Ho assunto un’assistente familiare per mia nonna agli inizi del 2016. Ho sentito che sono stati pubblicati i nuovi minimi che cosa vuol dire?

Anche le retribuzioni delle lavoratrici domestiche sono soggette a minimi contrattuali: per ogni categoria di lavoratore, assegnata sulla base delle mansioni svolte all’interno della famiglia, viene individuata una “Tabella” di riferimento, che individua il livello minimo che deve essere corrisposto alla lavoratrice, e sotto il quale la retribuzione viene considerata “insufficiente” e “inadeguata”.

 

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Regolarizzare un lavoratore domestico “in nero” ?

Scritto da Patronato ACLI. Postato in Collaboratrici domestiche, assistenti familiari

Ho in prova, ma in nero, un’assistente familiare per mia madre anziana. Si tratta di una cittadina straniera senza permesso di soggiorno. C’è possibilità di regolarizzarla? Ci sarà un decreto flussi? Gentile signora, al momento non è prevista alcuna procedura di emersione che permetta di regolarizzare lavoratori non comunitari. Inoltre, non è possibile prevedere se e quando sarà emanato un “decreto flussi” che consenta la chiamata nominativa dall’estero di lavoratori stranieri. Dopo la regolarizzazione del 2012 non sono state previste altre procedure di ingresso. I Governi hanno deciso, vista la crisi economica, di permettere il solo ingresso di lavoratori altamente qualificati o stagionali (settori dell’agricoltura e del turismo) e, considerato l'aumento della disoccupazione in Italia, di favorire la ricollocazione di lavoratori italiani o stranieri già presenti regolarmente e subito disponibili sul mercato.

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Bonus 80 euro: escluse colf, badanti e incapienti

Scritto da Luca Maggia. Postato in Collaboratrici domestiche, assistenti familiari

Il bonus IRPEF di 80 euro approvato dal governo Renzi per i lavoratori dipendenti e i collaboratori assimilati che hanno un reddito tra gli 8.000 e i 24.000 euro l'anno, non riguarderà i lavoratori il cui datore di lavoro non è un sostituto d'imposta, come le badanti e le colf, e quei lavoratori "incapienti", cioè coloro che dichiarano redditi inferiori a 8.000 euro e per i quali le detrazioni da lavoro azzerano quindi l'imposta. 

"Un intervento che - afferma Raffaella Maioni, responsabile nazionale Acli Colf - lascia fuori molte delle fasce oggi più bisognose di sostegno e che, per quanto riguarda il nostro settore specifico, sicuramente non riconosce il lavoro domestico come un vero lavoro escludendo circa un milione di lavoratori dal vedersi riconoscere un diritto al pari dei colleghi di altri settori professionali".

"Quello domestico - aggiunge Maioni - è una colonna portante del nostro welfare, che sostiene la vita quotidiana di migliaia di famiglie, settore che deve dunque essere sostenuto proprio perchè la crisi attuale sta facendo scivolare nuovamente tale settore nell'economia sommersa, nell'invisibilità delle convenienze al ribasso, nelle illegalità".

"L'auspicio - conclude - è che il governo Renzi riconosca che il lavoro di cura merita maggiore considerazione e rispetto, e che pertanto provveda a riconoscere un bonus anche ai lavoratori domestici, quanto meno attraverso la dichiarazione dei redditi".