Bonus 80 euro: escluse colf, badanti e incapienti
Il bonus IRPEF di 80 euro approvato dal governo Renzi per i lavoratori dipendenti e i collaboratori assimilati che hanno un reddito tra gli 8.000 e i 24.000 euro l'anno, non riguarderà i lavoratori il cui datore di lavoro non è un sostituto d'imposta, come le badanti e le colf, e quei lavoratori "incapienti", cioè coloro che dichiarano redditi inferiori a 8.000 euro e per i quali le detrazioni da lavoro azzerano quindi l'imposta.
"Un intervento che - afferma Raffaella Maioni, responsabile nazionale Acli Colf - lascia fuori molte delle fasce oggi più bisognose di sostegno e che, per quanto riguarda il nostro settore specifico, sicuramente non riconosce il lavoro domestico come un vero lavoro escludendo circa un milione di lavoratori dal vedersi riconoscere un diritto al pari dei colleghi di altri settori professionali".
"Quello domestico - aggiunge Maioni - è una colonna portante del nostro welfare, che sostiene la vita quotidiana di migliaia di famiglie, settore che deve dunque essere sostenuto proprio perchè la crisi attuale sta facendo scivolare nuovamente tale settore nell'economia sommersa, nell'invisibilità delle convenienze al ribasso, nelle illegalità".
"L'auspicio - conclude - è che il governo Renzi riconosca che il lavoro di cura merita maggiore considerazione e rispetto, e che pertanto provveda a riconoscere un bonus anche ai lavoratori domestici, quanto meno attraverso la dichiarazione dei redditi".