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ACLI

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Acli Al futuro

Scritto da Manuela Abbate. Postato in ACLI

Il 27 settembre presso la Parrocchia della Speranza a Cossato si svolgerà  il  26° Congresso delle Acli Biellesi, un momento molto importante perché ci consente di eleggere democraticamente chi per i prossimi 4 anni avrà il compito di dirigere l'associazione e di riflettere sul senso profondo del nostro associarci. Il titolo del congresso proposto dalle nostre strutture nazionali è “ACLI 2020 Più eguali.[...]

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Una domenica a Vermogno

Scritto da Sergio Delpiano. Postato in ACLI

VERMOGNO2
Una domenica da passare in compagnia nella piccola frazione di Vermogno, nel Comune di Zubiena, a ridosso del Parco Naturale della Bessa. Vermogno è il paese dei cercatori d'oro, si trova tra Mongrando e Zubiena, vicino al torrente Elvo. 

La giornata è stata organizzata dall' Associazione delle famiglie della Serra, dagli Ecomusei della Valle Elvo e della Serra, dalla Pro Loco di Zubiena e dal Comune di Zubiena, dall' Associazione Vermogno Vive, dall' Associazione Biellese Cercatori d'Oro e dalle ACLI Biellesi. 

 

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"Lavorare per la cura della casa comune" un percorso per ragionare su percorsi possibili verso una ecologia integrale sul territorio biellese

Scritto da Sergio Delpiano. Postato in ACLI

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un progetto promosso da una rete di associazioni biellesi che vuole fare proprio l'invito di papa Francesco, espresso nell'enciclica Laudato Si a "delineare dei grandi percorsi di dialogo che ci aiutino ad uscire dalla spirale di autodistruzione in cui stiamo affondando".  L'Enciclica di Papa Francesco ha avuto il merito di porre nuovamente al centro del dibattito culturale il tema delle "emergenze ambientali", declinando in modo originale e capace di far una sintesi "alta" quanto negli ultimi anni è stato acquisito dalle scienze naturali e sociali.Ad esempio l'idea dell'ambiente come sistema complesso e interconnesso, la centralità del rapporto ecologia-economia, l'ecosistema come bene comune globale, il legame indissolubile tra salvaguardia dell'ambiente e lotta contro le disuguaglianze. Per la Chiesa Cattolica l'Enciclica ha rappresentato invece un'occasione di chiarezza del magistero, superando alcune visioni potenzialmente ambigue che vedevano il "creato" come un oggetto del dominio incontrastato dell'uomo e non come un bene in sé da curare e custodire.

 

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Chi siamo

Scritto da Super User. Postato in ACLI

“A partire dalla fine del 1943 operava nel Biellese l’O.N.A.R.M.O.(Opera Nazionale Assistenza Religiosa e Morale Operai), con il compito di far vivere e diffondere i principi sociali cristiani nelle fabbriche. Questa attività era ispirata dagli insegnamenti pontifici dettati attraverso le Encicliche, in particolare la “Rerum Novarum” di Leone XIII° (1891) e la “Quadragesimo anno” di Pio XI° (1931). Personalmente iniziai a penetrare e a conoscere questi principi fin dagli anni 1943/44, anche rifacendomi ad alcune conferenze parrocchiali tenute da Don Sergio Rosso.

Nel 1944 cercai di pubblicare sul giornale “il Biellese” una specie di dialogo di Travet con un amico, ove interpretavo il pensiero della Chiesa sulle questioni sociali. Questo scritto venne censurato nella parte finale dalla “Repubblica Sociale”, con la motivazione che non avevo tenuto conto delle realizzazioni del fascismo. Mi pare che questo mio episodio personale rappresenti le difficoltà e gli impedimenti di fronte ai quali ci trovavamo noi cattolici quando volevamo dire e fare qualche cosa alla luce degli insegnamenti della Chiesa. Dopo la liberazione ebbi l’occasione di partecipare a un corso di sociologia svolto dal Can. Alessandro Cantono, per cercare di istruire sul pensiero sociale della Chiesa, considerato il vuoto generalizzato su tale materia, determinato dal ventennio fascista.

Entrai nelle Acli in occasione del 1° Congresso Provinciale (19 ottobre 1947). …Era allora Presidente Provinciale delle Acli Biellesi il Rag. Mario Viglieno, chiamatovi dal vescovo Mons. Carlo Rossi fin dalla fondazione, avvenuta nel luglio del 1945. Partecipai allo sviluppo dell’Associazione nei Circoli, nelle Parrocchie e nelle fabbriche, compatibilmente con la limitazione di mezzi di trasporto personali, insieme con Viola, Pellissier, Andreoni, la sig.na Perotto, il rag. Soggetto e altri che forse dimentico”.

Questo breve testo di Giovanni Rapa – presidente delle Acli Biellesi dal 1948 al 1954 – propone i valori di ieri e di oggi delle ACLI: un luogo di formazione personale con la presenza di persone qualificate, di democrazia ed antifascismo, di impegno pubblico e di servizio sociale (www.acli.it)

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